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V.3.13 Pompeii. Casa del larario. House with lararium.

Excavated 2018 and 2022.

 

We have constructed the rooms on this page from press material and photos produced by the Parco Archeologico di Pompei.

Our grateful thanks to the Parco Archeologico di Pompei for giving us permission to use their press releases and photos.

 

According to the Parco Archeologico di Pompei, in 2018 a sumptuous painted 4m x 5m lararium has re-emerged among the lapilli in a room which is still being excavated in Regio V at Pompeii, as part of the consolidation works on the excavation. The beautiful lararium, which is among the most elegant to be found at Pompeii, belongs to a room in a house which had already been partially excavated at the beginning of the twentieth century, and which is accessed from Vicolo di Lucrezio Frontone.

 

In 2021, an excavation and restoration project of the Archaeological Park of Pompeii provided for the expansion of the archaeological investigation to the upper rooms on the first floor, and those on the ground floor, in front of the lararium, which led to the discovery of the rooms (two above and two below) which still concealed additional varied furnishings, of which it has been possible to make casts, and everyday objects.

 

Abbiamo costruito gli ambienti di questa pagina da materiale stampa e foto prodotte dal Parco Archeologico di Pompei.

Ringraziamo il Parco Archeologico di Pompei per averci dato il permesso di utilizzare i loro comunicati stampa e le loro foto.

 

“Secondo il Parco Archeologico di Pompei, nel 2018 un sontuoso larario dipinto di circa 4m x Sm riaffiora tra i lapilli in un ambiente ancora in corso di scavo nella Regio V di Pompei, nell'ambito dei lavori di consolidamento dei fronti di scavo, previsti dal Grande progetto Pompei. Il bel larario, tra i più eleganti emersi a Pompei, è pertinente ad un ambiente di una casa già in parte scavata agli inizi del Novecento, con accesso dal vicolo di Lucrezio Frontone.

 

Nel 2021 un progetto di scavo e di restauro del Parco archeologico di Pompei ha previsto l’estensione dell’indagine archeologica degli ambienti superiori al primo livello e quelli del piano terra, posti di fronte al larario, addivenendo alla scoperta di stanze (due sopra e due sotto) che celavano ancora diversi arredi di cui è stato possibile realizzare i calchi, e di oggetti di uso quotidiano”.

 

V.3.13 Pompeii. August 2022. Outline plan by Parco Archeologico di Pompeii.
Rooms 1, 2a, 2b, 3 are part of V.3.13. 
Rooms 1 to 10 below it are in V.3.12 House of M. Samellius Modestus (?) or Casa della Duchessa d'Aosta.
Rooms 10- 16 above are part of a separate house (see V.3.14) to the north of the Casa del Larario.
Planimetria di massima del Parco Archeologico di Pompei.
Le stanze 1, 2a, 2b, 3 fanno parte di V.3.13. 
Le stanze da 1 a 10 sottostanti si trovano in V.3.12 Casa di M. Samellio Modesto (?) o Casa della Duchessa d'Aosta.
Le stanze 10-16 di cui sopra fanno parte di una casa separata (vedi V.3.14) a nord della Casa del Larario.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. August 2022. Outline plan by Parco Archeologico di Pompeii.

Rooms 1, 2a, 2b, 3 are part of V.3.13.

Rooms 1 to 10 below it are in V.3.12 House of M. Samellius Modestus (?) or Casa della Duchessa d'Aosta.

Rooms 10- 16 above are part of a separate house (see V.3.14) to the north of the Casa del Larario.

Planimetria di massima del Parco Archeologico di Pompei.

Le stanze 1, 2a, 2b, 3 fanno parte di V.3.13.

Le stanze da 1 a 10 sottostanti si trovano in V.3.12 Casa di M. Samellio Modesto (?) o Casa della Duchessa d'Aosta.

Le stanze 10-16 di cui sopra fanno parte di una casa separata (vedi V.3.14) a nord della Casa del Larario.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. August 2022. Detail plan by Parco Archeologico di Pompeii.
Rooms 1, 2a, 2b, 3a, 3b, 3c are part of V.3.13. 
Rooms 3 and 4 below are in V.3.12 House of M. Samellius Modestus (?) or Casa della Duchessa d'Aosta.
Rooms 10- 16 above are part of a separate house (see V.3.14) to the north of the Casa del Larario.
Planimetria di dettaglio a cura del Parco Archeologico di Pompei.
Le stanze 1, 2a, 2b, 3a, 3b, 3c fanno parte di V.3.13. 
Le stanze 3 e 4 sottostanti si trovano in V.3.12 Casa di M. Samellius Modestus (?) o Casa della Duchessa d'Aosta.
Le stanze 10-16 di cui sopra fanno parte di una casa separata (vedi V.3.14) a nord della Casa del Larario.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. August 2022. Detail plan by Parco Archeologico di Pompeii.

Rooms 1, 2a, 2b, 3a, 3b, 3c are part of V.3.13.

Rooms 3 and 4 below are in V.3.12 House of M. Samellius Modestus (?) or Casa della Duchessa d'Aosta.

Rooms 10- 16 above are part of a separate house (see V.3.14) to the north of the Casa del Larario.

Planimetria di dettaglio a cura del Parco Archeologico di Pompei.

Le stanze 1, 2a, 2b, 3a, 3b, 3c fanno parte di V.3.13.

Le stanze 3 e 4 sottostanti si trovano in V.3.12 Casa di M. Samellio Modesto (?) o Casa della Duchessa d'Aosta.

Le stanze 10-16 di cui sopra fanno parte di una casa separata (vedi V.3.14) a nord della Casa del Larario.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

Room 2a. Lararium excavated in 2018

See Press Release PAP A-sumptuous-lararium-has-re-emerged-in-a-room-which-is-still-being-excavated-in-regio-v-at-pompeii/

 

Ambiente 2a. Larario scavato nel 2018

Vedi comunicati stampa PAP Sontuoso-larario-emerge-dagli-scavi-della-regio-v

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. East wall. A sumptuous painted lararium begins to emerge from the lapilli in a room which was being excavated. 
On the left is the edge of the niche and right is painting of flowers.

Parete est. Un sontuoso larario dipinto inizia ad emergere dai lapilli in una stanza che è stata scavata. 
A sinistra è il bordo della nicchia e a destra è dipinto di fiori.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. East wall. A sumptuous painted lararium begins to emerge from the lapilli in a room which was being excavated.

On the left is the edge of the niche and right is painting of flowers.

Parete est. Un sontuoso larario dipinto inizia ad emergere dai lapilli in una stanza che è stata scavata.

A sinistra è il bordo della nicchia e a destra è dipinto di fiori.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.12 Pompeii. 2018. 
A sumptuous painted 4m x 5m lararium has re-emerged among the lapilli in a room which is still being excavated in Regio V at Pompeii.
This was a room used for worship, whose arrangement is still to be defined, given the unusual position of certain elements such as the basin bordered by a small garden, located at the centre of the room, and the mezzanine space which closes off one of the sides, and which is still entirely to be excavated.

Un sontuoso larario dipinto di circa 4m x 5m riaffiora tra i lapilli in un ambiente ancora in corso di scavo nella Regio V di Pompei.
Si trattava di una stanza adibita al culto, ancora tuttavia da definire nella disposizione degli spazi, considerata
la presenza insolita di alcuni elementi come la vasca bordata dal giardinetto, posta al centro dell'ambiente e
lo spazio soppalcato che chiude uno dei lati, ancora interamente da scavare.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a.

A sumptuous painted 4m x 5m lararium has re-emerged among the lapilli in a room which is still being excavated in Regio V at Pompeii.

This was a room used for worship, whose arrangement is still to be defined, given the unusual position of certain elements such as the basin bordered by a small garden, located at the centre of the room, and the mezzanine space which closes off one of the sides, and which is still entirely to be excavated.

Un sontuoso larario dipinto di circa 4m x 5m riaffiora tra i lapilli in un ambiente ancora in corso di scavo nella Regio V di Pompei.

Si trattava di una stanza adibita al culto, ancora tuttavia da definire nella disposizione degli spazi, considerata

la presenza insolita di alcuni elementi come la vasca bordata dal giardinetto, posta al centro dell'ambiente e

lo spazio soppalcato che chiude uno dei lati, ancora interamente da scavare.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
At the centre of a wall featuring idyllic landscapes and lush natural scenes, including plants and birds, we find a sacred shrine with figures of the Lares – 
the protectors of the house - painted on the sides.

Parete est. Al centro di una parete con paesaggi idilliaci e una lussureggiante natura con piante e uccelli, si trova l'edicola sacra con ai lati dipinte le figure dei "Lari" protettori della casa.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

At the centre of a wall featuring idyllic landscapes and lush natural scenes, including plants and birds, we find a sacred shrine with figures of the Lares –

the protectors of the house - painted on the sides.

Parete est. Al centro di una parete con paesaggi idilliaci e una lussureggiante natura con piante e uccelli, si trova l'edicola sacra con ai lati dipinte le figure dei "Lari" protettori della casa.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
Sacred shrine with figures of the Lares painted on the sides and serpents below.

Parete est. L'edicola sacra con ai lati dipinte le figure dei "Lari, e, al di sotto, due grandi serpenti "agatodemoni".

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

Sacred shrine with figures of the Lares painted on the sides and serpents below.

Parete est. L'edicola sacra con ai lati dipinte le figure dei "Lari, e, al di sotto, due grandi serpenti "agatodemoni".

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
Sacred shrine with figures of the Lares painted on the sides.

Parete est. L'edicola sacra con ai lati dipinte le figure dei "Lari”.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

Sacred shrine with figures of the Lares painted on the sides.

Parete est. L'edicola sacra con ai lati dipinte le figure dei "Lari”.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
Below, we see two large 'agathodaemon' serpents (good daemons), which symbolise prosperity and good luck.

Parete est. Al di sotto, due grandi serpenti "agatodemoni" (demone buono), simbolo di prosperità e buon auspicio.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

Below, we see two large 'agathodaemon' serpents (good daemons), which symbolise prosperity and good luck.

Parete est. Al di sotto, due grandi serpenti "agatodemoni" (demone buono), simbolo di prosperità e buon auspicio.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
Massimo Osanna points to the painted lararium wall, with the wall with the painted animal scene behind him.
Under the painted altar is a small altar found in the small garden.

Parete est. Massimo Osanna indica la parete dipinta del larario con la parete con la scena animale dipinta dietro di lui.
Sotto l'altare dipinto è un piccolo altare trovato nel piccolo giardino.

Foto per gentile concessione di Ciro Fusco / Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

Massimo Osanna points to the painted lararium wall, with the wall with the painted animal scene behind him.

Under the painted altar is a small altar found in the small garden.

Parete est. Massimo Osanna indica la parete dipinta del larario con la parete con la scena animale dipinta dietro di lui.

Sotto l'altare dipinto è un piccolo altare trovato nel piccolo giardino.

Foto per gentile concessione di Ciro Fusco / Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
Painted plants blend and mix in the room with the real ones which must have thrived in the flowerbed under the lararium.
A painted peacock seems to tread the earth of the garden.

Parete est. Si mescolano e confondono nell'ambiente, piante dipinte con quelle vere che dovevano crescere rigogliose nell'aiuola sottostante il larario, mentre un pavone dipinto sembra calpestare il terreno del giardino.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

Painted plants blend and mix in the room with the real ones which must have thrived in the flowerbed under the lararium.

A painted peacock seems to tread the earth of the garden.

Parete est. Si mescolano e confondono nell'ambiente, piante dipinte con quelle vere che dovevano crescere rigogliose nell'aiuola sottostante il larario, mentre un pavone dipinto sembra calpestare il terreno del giardino.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
The painted altar with offerings (a pinecone and eggs) between the two serpents, is mirrored by a stone arula (small altar) found in the small garden.

Parete est. L'ara dipinta al centro dei due serpenti, con le offerte (la pigna e le uova), trova corrispondenza in un'arula (piccolo altare) in pietra ritrovata nel giardinetto.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

The painted altar with offerings (a pinecone and eggs) between the two serpents, is mirrored by a stone arula (small altar) found in the small garden.

Parete est. L'ara dipinta al centro dei due serpenti, con le offerte (la pigna e le uova), trova corrispondenza in un'arula (piccolo altare) in pietra ritrovata nel giardinetto.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.
A stone arula (small altar) found in the small garden, and upon which traces of burnt offerings can still be seen. These offerings were made to honour the domestic gods, in order to guarantee the wellbeing and prosperity of all the family. A painted peacock seems to tread the earth of the garden.

Parete est. Un'arula (piccolo altare) in pietra ritrovata nel giardinetto e sulla quale ancora insistono tracce di bruciato delle offerte che servivano a onorare le divinità domestiche, a garanzia del benessere e della prosperità di tutta la famiglia. Un pavone dipinto sembra calpestare il terreno del giardino.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall.

A stone arula (small altar) found in the small garden, and upon which traces of burnt offerings can still be seen. These offerings were made to honour the domestic gods, in order to guarantee the wellbeing and prosperity of all the family. A painted peacock seems to tread the earth of the garden.

Parete est. Un'arula (piccolo altare) in pietra ritrovata nel giardinetto e sulla quale ancora insistono tracce di bruciato delle offerte che servivano a onorare le divinità domestiche, a garanzia del benessere e della prosperità di tutta la famiglia. Un pavone dipinto sembra calpestare il terreno del giardino.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall. View of the lararium niche with the Lares.

Parete est. Vista della nicchia del larario con i Lari.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. East wall. View of the lararium niche with the Lares.

Parete est. Vista della nicchia del larario con i Lari.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. 
South-east corner of room with lararium painting on east wall and animal scene on the south wall.

Angolo sud-est della stanza con dipinto di lararium sulla parete est e scena animale sulla parete sud.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium.

South-east corner of room with lararium painting on east wall and animal scene on the south wall.

Angolo sud-est della stanza con dipinto di lararium sulla parete est e scena animale sulla parete sud.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. 
On the south wall is a hunting scene on a red background, with various light-coloured animals which surround a black boar, seeming to symbolically allude to the victory of the forces of good over evil.

Sulla parete sud, invece, una scena di caccia su fondo rosso con diversi animali di colore chiaro che circondano un cinghiale nero, sembra alludere simbolicamente alla vittoria delle forze del bene sul male.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium.

On the south wall is a hunting scene on a red background, with various light-coloured animals which surround a black boar, seeming to symbolically allude to the victory of the forces of good over evil.

Sulla parete sud, invece, una scena di caccia su fondo rosso con diversi animali di colore chiaro che circondano un cinghiale nero, sembra alludere simbolicamente alla vittoria delle forze del bene sul male.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. South wall. Painting of a bird.

Parete sud. Dipinto di un uccello.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. Lararium. South wall. Painting of a bird.

Parete sud. Dipinto di un uccello.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. West wall. Lararium. Painting of a peacock and cherries under a window grating.

Parete ovest. Lararium. Dipinto di un pavone e ciliegie sotto una grata della finestra.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2018. Room 2a. West wall. Lararium. Painting of a peacock and cherries under a window grating.

Parete ovest. Lararium. Dipinto di un pavone e ciliegie sotto una grata della finestra.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

In 2021, an excavation and restoration project of the Archaeological Park of Pompeii provided for the expansion of the archaeological investigation to the upper rooms on the first floor, and those on the ground floor, in front of the lararium, which led to the discovery of the rooms (two above and two below) which still concealed additional varied furnishings, of which it has been possible to make casts, and everyday objects.

 

“In the Roman Empire there was a significant proportion of the population which fought for their social status and for whom the ‘daily bread’ was anything but taken for granted. It was a social class that was vulnerable during political crises and famines, but also ambitious to climb the social ladder. In the House of the Lararium at Pompeii, the owner was able to embellish the courtyard with the lararium and the basin for the cistern with exceptional paintings, yet evidently funds were insufficient to decorate the five rooms of the house, one of which was used for storage. In the other rooms, two on the upper floor which could be reached by a mezzanine, we have discovered an array of objects, some of which are made of precious materials such as bronze and glass, while others were for everyday use. The wooden furniture, of which it has been possible to make casts, was extremely simple. We do not know who the inhabitants of the house were, but certainly the culture of otium (leisure) which inspired the wonderful decoration of the courtyard represented for them more a future they dreamed of than a lived reality.”

Massimo Osanna, Director General of Museums.

http://pompeiisites.org/en/comunicati/the-discovery-of-furnishings-from-the-house-of-the-lararium-in-regio-v-a-snapshot-of-middle-class-pompeii/

 

 

“Nel 2021 un progetto di scavo e di restauro del Parco archeologico di Pompei, ha previsto l’estensione dell’indagine archeologica degli ambienti superiori al primo livello e quelli del piano terra, posti di fronte al larario, addivenendo alla scoperta di stanze (due sopra e due sotto) che celavano ancora diversi arredi di cui è stato possibile realizzare i calchi, e di oggetti di uso quotidiano.

 

Nell’impero romano c’era un’ampia fetta della popolazione che lottava per il proprio status sociale e per cui il ‘pane quotidiano’ era tutt’altro che scontato. – spiega il Direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel - Un ceto vulnerabile durante crisi politiche e carestie, ma anche ambizioso di salire sulla scala sociale. Nella casa del Larario a Pompei, si riuscì a far adornare il cortile con il larario e con la vasca per la cisterna con pitture eccezionali, ma evidentemente i mezzi non bastavano per decorare le cinque stanze della casa, una delle quali fungeva da deposito. Nelle altre stanze, due al piano superiore e raggiungibili tramite un soppalco, abbiamo trovato un misto di oggetti, alcuni di materiali preziosi come il bronzo e il vetro, altri di uso quotidiano. I mobili di legno di cui è stato possibile eseguire dei calchi sono di estrema semplicità. Non conosciamo gli abitanti della casa ma sicuramente la cultura dell’ozio a cui si ispira la meravigliosa decorazione del cortile per loro era più un futuro che sognavano che una realtà vissuta.”

Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei.

http://pompeiisites.org/comunicati/il-rinvenimento-degli-arredi-della-domus-del-larario-nella-regio-v-una-fotografia-della-pompei-del-ceto-medio/

 

The Rooms on the Upper Floor

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Upper floor.
The upper rooms were excavated first, however the materials discovered were primarily found where they had fallen into the area of the rooms below.
Amongst these, of great documentary value is the small cast of the waxed tablets. A truly unique find, it has allowed us to create the first example of a cast which allows a perfect yield of both volume and detail. It is a group of seven triptychs, tied together by a small cord both horizontally and vertically. The polyptych had probably been stored on a shelf, together with other ceramic and bronze objects.
Discovered within a large cupboard which collapsed during the eruption were various other well-preserved ceramic vessels for everyday use in the kitchen and the canteen, but also vessels in sigillata (a type of Roman fine table ceramic) and in glass. Alongside this was a set of bronze vessels, among which a well-preserved pelvis (bowl) with a beaded base and handles with palmette attachments particularly stands out. There are in addition two bronze jugs, one of which features a handle with a sphinx-shaped attachment above and a lion’s head attachment below.
Gli ambienti superiori sono stati scavati per prima, tuttavia i materiali rinvenuti sono stati prevalentemente ritrovati in fase di caduta nella volumetria degli ambienti sottostanti. 
Tra questi di gran valore documentario è il piccolo calco delle tavolette cerate. Un unicum per la tipologia di ritrovamento, che ne ha permesso di realizzare il primo esemplare di calco, che ne consente la perfetta restituzione della volumetria e dei dettagli. Si tratta di un gruppo di sette trittici, legati tra essi da un cordino sia in senso orizzontale che verticale. Il polittico doveva probabilmente essere conservato su qualche scaffale, unitamente ad altri oggetti in ceramica e in bronzo. 
Contenute all’interno di un grosso armadio, crollato durante l’eruzione, sono inoltre state recuperate diverse forme ceramiche d’uso comune, da cucina e da mensa, ma anche forme in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) ed in vetro, molto ben conservate. A queste si affianca un piccolo set di forme in bronzo, tra cui spicca una ben conservata pelvis (bacile) con fondo perlinato ed anse con attacchi a palmette. Con essa anche due brocche bronzee, una delle quali con ansa con applique sormontante a forma di sfinge ed attacco inferiore a testa leonina. 
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Upper floor.

The upper rooms were excavated first, however the materials discovered were primarily found where they had fallen into the area of the rooms below.

Amongst these, of great documentary value is the small cast of the waxed tablets. A truly unique find, it has allowed us to create the first example of a cast which allows a perfect yield of both volume and detail. It is a group of seven triptychs, tied together by a small cord both horizontally and vertically. The polyptych had probably been stored on a shelf, together with other ceramic and bronze objects.

Discovered within a large cupboard which collapsed during the eruption were various other well-preserved ceramic vessels for everyday use in the kitchen and the canteen, but also vessels in sigillata (a type of Roman fine table ceramic) and in glass. Alongside this was a set of bronze vessels, among which a well-preserved pelvis (bowl) with a beaded base and handles with palmette attachments particularly stands out. There are in addition two bronze jugs, one of which features a handle with a sphinx-shaped attachment above and a lion’s head attachment below.

Gli ambienti superiori sono stati scavati per prima, tuttavia i materiali rinvenuti sono stati prevalentemente ritrovati in fase di caduta nella volumetria degli ambienti sottostanti.

Tra questi di gran valore documentario è il piccolo calco delle tavolette cerate. Un unicum per la tipologia di ritrovamento, che ne ha permesso di realizzare il primo esemplare di calco, che ne consente la perfetta restituzione della volumetria e dei dettagli. Si tratta di un gruppo di sette trittici, legati tra essi da un cordino sia in senso orizzontale che verticale. Il polittico doveva probabilmente essere conservato su qualche scaffale, unitamente ad altri oggetti in ceramica e in bronzo.

Contenute all’interno di un grosso armadio, crollato durante l’eruzione, sono inoltre state recuperate diverse forme ceramiche d’uso comune, da cucina e da mensa, ma anche forme in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) ed in vetro, molto ben conservate. A queste si affianca un piccolo set di forme in bronzo, tra cui spicca una ben conservata pelvis (bacile) con fondo perlinato ed anse con attacchi a palmette. Con essa anche due brocche bronzee, una delle quali con ansa con applique sormontante a forma di sfinge ed attacco inferiore a testa leonina.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Upper floor.
In addition to these metallic vessels, an incense burner in the shape of a cradle was discovered in excellent condition, with the polychrome pictorial decoration perfectly preserved, still revealing details such as the lips, beard and hair of the male subject, and geometric decoration on the exterior.
Oltre alle forme metalliche, anche il ritrovamento di un bruciaprofumi in forma di culla, in ottimo stato conservativo, con la decorazione pittorica policroma perfettamente conservata che ancora mostra i dettagli di labbra, barba e capigliatura del soggetto maschile e decorazione geometrica sull'esterno.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Upper floor.

In addition to these metallic vessels, an incense burner in the shape of a cradle was discovered in excellent condition, with the polychrome pictorial decoration perfectly preserved, still revealing details such as the lips, beard and hair of the male subject, and geometric decoration on the exterior.

Oltre alle forme metalliche, anche il ritrovamento di un bruciaprofumi in forma di culla, in ottimo stato conservativo, con la decorazione pittorica policroma perfettamente conservata che ancora mostra i dettagli di labbra, barba e capigliatura del soggetto maschile e decorazione geometrica sull'esterno.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

The Rooms of the Lower Floor, Fully Furnished

In the rooms of the floor below all of the furnishings were able to be recovered, since the voids created in the cinerite during the excavation phase made it possible to create casts of the furniture (the technique involves liquid plaster being poured into the voids, which once solidified recreates the shapes of the objects or of bodies).

 

Gli Ambienti del Piano Inferiore, Interamente Arredati

Gli ambienti sottostanti hanno permesso di recuperare l’intero arredo della stanza, in quanto i vuoti creatisi in fase di scavo nella cinerite, hanno consentito l’esecuzione dei calchi del mobilio (la tecnica prevede che il gesso liquido venga versato nei vuoti restituendo le forme degli oggetti o dei corpi, una volta consolidatosi.

 

Room 2b

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet between room 3b (left) and 3c (right). 
Resti di un armadio di legno tra la stanza 3b (a sinistra) e la 3c (a destra).
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet between room 3b (left) and 3c (right).

Resti di un armadio di legno tra la stanza 3b (a sinistra) e la 3c (a destra).

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.
What is rather surprising however, is what it has been possible to recover in the southern corner of the small hallway, in front of the kitchen.
Preserved within the cinerite was a wooden cabinet with at least four doors. The upper part of the piece, and the front doors, were compromised by the collapse of the ceiling above, with tiles, flooring and plaster which destroyed the upper levels, although their outlines can be perceived on the rear wall.
The piece of furniture in question is about 2 metres high, with at least five shelves. On the highest one, small jugs and amphorae, as well as glass plates, have been found, while the excavation of the lower levels is currently in progress.
Del tutto sorprendente è invece ciò che è stato possibile recuperare all’esterno dell’ambiente, nell’angolo sud del breve disimpegno, di fronte alla cucina. 
Conservatosi all’interno della cinerite, si è messo in luce un armadio ligneo con almeno quattro ante. La parte superiore del mobile e gli sportelli anteriori sono risultati compromessi dal crollo del solaio soprastante, con tegole, pavimenti ed intonaci che ne hanno sventrato i livelli superiori di cui però sono comunque percepibili le forme sul muro retrostante. 
Si tratta di un mobile di circa 2 m di altezza, con almeno cinque ripiani. Su quello più in alto sono stati rinvenuti brocchette, anforette e piatti in vetro, mentre è tuttora in corso lo scavo dei livelli inferiori.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

What is rather surprising however, is what it has been possible to recover in the southern corner of the small hallway, in front of the kitchen.

Preserved within the cinerite was a wooden cabinet with at least four doors. The upper part of the piece, and the front doors, were compromised by the collapse of the ceiling above, with tiles, flooring and plaster which destroyed the upper levels, although their outlines can be perceived on the rear wall.

The piece of furniture in question is about 2 metres high, with at least five shelves. On the highest one, small jugs and amphorae, as well as glass plates, have been found, while the excavation of the lower levels is currently in progress.

Del tutto sorprendente è invece ciò che è stato possibile recuperare all’esterno dell’ambiente, nell’angolo sud del breve disimpegno, di fronte alla cucina.

Conservatosi all’interno della cinerite, si è messo in luce un armadio ligneo con almeno quattro ante. La parte superiore del mobile e gli sportelli anteriori sono risultati compromessi dal crollo del solaio soprastante, con tegole, pavimenti ed intonaci che ne hanno sventrato i livelli superiori di cui però sono comunque percepibili le forme sul muro retrostante.

Si tratta di un mobile di circa 2 m di altezza, con almeno cinque ripiani. Su quello più in alto sono stati rinvenuti brocchette, anforette e piatti in vetro, mentre è tuttora in corso lo scavo dei livelli inferiori.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet and contents.
Resti di armadio in legno e contenuto.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet and contents.

Resti di armadio in legno e contenuto.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet.
On the highest shelf, small jugs and amphorae, as well as glass plates, have been found. 
Resti di armadio in legno.
Sul ripiano più alto sono state rinvenute piccole brocche e anfore, oltre a lastre di vetro.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of wooden cabinet.

On the highest shelf, small jugs and amphorae, as well as glass plates, have been found.

Resti di armadio in legno.

Sul ripiano più alto sono state rinvenute piccole brocche e anfore, oltre a lastre di vetro.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of hinges, jugs and amphorae in wooden cabinet.
Resti di cerniere, brocche e anfore in armadio ligneo.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b. Remains of hinges, jugs and amphorae in wooden cabinet.

Resti di cerniere, brocche e anfore in armadio ligneo.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b, west wall between 3b and 3c. 
Remains of painting of dog with cithara and inscription above found next to the wooden cabinet.
Resti di un dipinto di cane con cetra e iscrizione sopra trovati accanto al gabinetto di legno.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 2b, west wall between 3b and 3c.

Remains of painting of dog with cithara and inscription above found next to the wooden cabinet.

Resti di un dipinto di cane con cetra e iscrizione sopra trovati accanto al gabinetto di legno.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. 
Reconstruction of a cupboard/cabinet (originally made of wood) with its original contents, found in this house. There was a large amount of crockery mainly pottery and glass. On shelves 3 and 4 are the remains of carbonised wooden planks. 
Ricostruzione di un armadio/mobile (originariamente in legno) con il suo contenuto originale, trovato in questa casa. C'era una grande quantità di stoviglie, principalmente ceramiche e vetro. Sugli scaffali 3 e 4 ci sono i resti di assi di legno carbonizzato.
On display in Palaestra in exhibition entitled – “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.
Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

V.3.13 Pompeii. March 2024.

Reconstruction of a cupboard/cabinet (originally made of wood) with its original contents, found in this house. There was a large amount of crockery mainly pottery and glass. On shelves 3 and 4 are the remains of carbonised wooden planks.

Ricostruzione di un armadio/mobile (originariamente in legno) con il suo contenuto originale, trovato in questa casa. C'era una grande quantità di stoviglie, principalmente ceramiche e vetro. Sugli scaffali 3 e 4 ci sono i resti di assi di legno carbonizzato.

On display in Palaestra in exhibition entitled – “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.

Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. Restored glass items and carbonised wooden shelf in reconstruction of a cupboard/cabinet. 
Oggetti in vetro restaurati e mensola in legno carbonizzato nella ricostruzione di un armadio/armadio.
Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.
On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.

V.3.13 Pompeii. March 2024. Restored glass items and carbonised wooden shelf in reconstruction of a cupboard/cabinet.

Oggetti in vetro restaurati e mensola in legno carbonizzato nella ricostruzione di un armadio/armadio.

Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. Description card for cabinet and its contents in exhibition entitled –
“L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

V.3.13 Pompeii. March 2024. Description card for cabinet and its contents in exhibition entitled –

“L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

 

Room 3a

 

 

 

Room 3b, bedroom

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom with casts of bed, wooden chest, table and roof beams.
One of the rooms features a bed, of which parts of the frame have been preserved, as well as the volume of the pillow, of which the texture of the fabric is still visible. The type of bed is identical to that of three beds discovered in the Villa of Civita Giuliana in the ‘Room of the Slaves’ - it comprises an extremely simple cot, devoid of decoration, which was without a mattress and could be dismantled. One stretched out on a form of rope netting, of which traces are preserved in the plaster cast, over which a piece of fabric was laid.
Una delle stanze presenta un letto, di cui si conservano parti del telaio, nonché il volume del cuscino, di cui è ancora visibile la trama del tessuto. La tipologia del letto è identica a quella dei tre letti scoperti l’anno scorso nella villa di Civita Giuliana nella “Stanza degli schiavi”: si tratta di una brandina estremamente semplice, priva di elementi di decorazione, smontabile e senza materasso; ci si stendeva su una rete di corde, delle quali si conservano tracce nel calco realizzato, e su un tessuto poggiato al di sopra di essa. 
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom with casts of bed, wooden chest, table and roof beams.

One of the rooms features a bed, of which parts of the frame have been preserved, as well as the volume of the pillow, of which the texture of the fabric is still visible. The type of bed is identical to that of three beds discovered in the Villa of Civita Giuliana in the ‘Room of the Slaves’ - it comprises an extremely simple cot, devoid of decoration, which was without a mattress and could be dismantled. One stretched out on a form of rope netting, of which traces are preserved in the plaster cast, over which a piece of fabric was laid.

Una delle stanze presenta un letto, di cui si conservano parti del telaio, nonché il volume del cuscino, di cui è ancora visibile la trama del tessuto. La tipologia del letto è identica a quella dei tre letti scoperti l’anno scorso nella villa di Civita Giuliana nella “Stanza degli schiavi”: si tratta di una brandina estremamente semplice, priva di elementi di decorazione, smontabile e senza materasso; ci si stendeva su una rete di corde, delle quali si conservano tracce nel calco realizzato, e su un tessuto poggiato al di sopra di essa.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
Casts of remains of bed (left), chest (right) and table (front).
Calchi di resti di letto (a sinistra), baule (a destra) e tavolo (davanti).
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

Casts of remains of bed (left), chest (right) and table (front).

Calchi di resti di letto (a sinistra), baule (a destra) e tavolo (davanti).

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Cast of wooden chest, table and roof beams.
Alongside the bed was a bipartite wooden chest, left open at the moment when the owners fled, and onto which beams and planks from the ceiling above collapsed.
Accanto al letto era un baule ligneo bipartito, lasciato aperto nel momento della fuga e su cui sono crollati travi e tavole del solaio soprastante.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Cast of wooden chest, table and roof beams.

Alongside the bed was a bipartite wooden chest, left open at the moment when the owners fled, and onto which beams and planks from the ceiling above collapsed.

Accanto al letto era un baule ligneo bipartito, lasciato aperto nel momento della fuga e su cui sono crollati travi e tavole del solaio soprastante.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Cast of end of wooden chest, nearest to bed.
Calco dell'estremità della cassa di legno, più vicina al letto.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Cast of end of wooden chest, nearest to bed.

Calco dell'estremità della cassa di legno, più vicina al letto.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
The chest held a small sigillata plate and a double-spouted lantern with a bas-relief depiction of the transformation of Zeus into an eagle.
Il baule conservava un piattino in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) e una lucerna a doppio beccuccio con bassorilievo raffigurante la trasformazione di Zeus in aquila. 
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

The chest held a small sigillata plate and a double-spouted lantern with a bas-relief depiction of the transformation of Zeus into an eagle.

Il baule conservava un piattino in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) e una lucerna a doppio beccuccio con bassorilievo raffigurante la trasformazione di Zeus in aquila.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Chest contents.
A small sigillata plate and a double-spouted lantern.
Un piattino in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) e una lucerna a doppio beccuccio’
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Chest contents.

A small sigillata plate and a double-spouted lantern.

Un piattino in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) e una lucerna a doppio beccuccio’

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Chest contents.
A small sigillata plate and a double-spouted lantern with a bas-relief depiction of the transformation of Zeus into an eagle.
Un piattino in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) e una lucerna a doppio beccuccio con bassorilievo raffigurante la trasformazione di Zeus in aquila. 
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom. Chest contents.

A small sigillata plate and a double-spouted lantern with a bas-relief depiction of the transformation of Zeus into an eagle.

Un piattino in sigillata (tipo di ceramica romana fine da mensa) e una lucerna a doppio beccuccio con bassorilievo raffigurante la trasformazione di Zeus in aquila.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
A double-spouted lantern with a bas-relief depiction of the transformation of Zeus into an eagle was found in the chest.
Una lucerna a doppio beccuccio con bassorilievo raffigurante la trasformazione di Zeus in aquila. 
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

A double-spouted lantern with a bas-relief depiction of the transformation of Zeus into an eagle was found in the chest.

Una lucerna a doppio beccuccio con bassorilievo raffigurante la trasformazione di Zeus in aquila.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
Next to the chest was a small, circular three-footed table, upon which was a ceramic cup containing two glass ampoules, a small sigillata plate and another small glass plate. At the foot of the table, a glass ampoule as well as small jugs and amphorae testify to the everyday use of the room. The furniture and ceramic vessels were found in the position they must have been left in when the owners fled, giving us a snapshot of that moment.
Accanto ad esso, un tavolino circolare a tre piedi con sopra ancora una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro, un piattino in sigillata ed un altro piattino in vetro. Ai piedi del tavolino, un’ampolla in vetro e brocchette ed anforette che testimoniano un uso quotidiano della stanza. Il mobilio e le forme ceramiche sono stati trovati nella posizione in cui dovevano essere nel momento della fuga, restituendoci una fotografia di quell’istante.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

Next to the chest was a small, circular three-footed table, upon which was a ceramic cup containing two glass ampoules, a small sigillata plate and another small glass plate. At the foot of the table, a glass ampoule as well as small jugs and amphorae testify to the everyday use of the room. The furniture and ceramic vessels were found in the position they must have been left in when the owners fled, giving us a snapshot of that moment.

Accanto ad esso, un tavolino circolare a tre piedi con sopra ancora una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro, un piattino in sigillata ed un altro piattino in vetro. Ai piedi del tavolino, un’ampolla in vetro e brocchette ed anforette che testimoniano un uso quotidiano della stanza. Il mobilio e le forme ceramiche sono stati trovati nella posizione in cui dovevano essere nel momento della fuga, restituendoci una fotografia di quell’istante.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
At the foot of the table was a glass ampoule.
Ai piedi del tavolino, c’era un’ampolla in vetro
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

At the foot of the table was a glass ampoule.

Ai piedi del tavolino, c’era un’ampolla in vetro

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
At the foot of the table were also small jugs and amphorae.
Ai piedi del tavolino, c’erano anche brocchette ed anforette.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

At the foot of the table were also small jugs and amphorae.

Ai piedi del tavolino, c’erano anche brocchette ed anforette.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
Next to the chest was a small, circular three-footed table, upon which was a ceramic cup containing two glass ampoules, a small sigillata plate and another small glass plate.
Accanto ad il baule c’era un tavolino circolare a tre piedi con sopra ancora una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro, un piattino in sigillata ed un altro piattino in vetro.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

Next to the chest was a small, circular three-footed table, upon which was a ceramic cup containing two glass ampoules, a small sigillata plate and another small glass plate.

Accanto ad il baule c’era un tavolino circolare a tre piedi con sopra ancora una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro, un piattino in sigillata ed un altro piattino in vetro.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
Ceramic cup containing two glass ampoules.
Una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

Ceramic cup containing two glass ampoules.

Una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.
On the table was a ceramic cup containing two glass ampoules, a small sigillata plate and another small glass plate.
Sul tavolino circolare a tre piedi c’era una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro, un piattino in sigillata ed un altro piattino in vetro.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3b, bedroom.

On the table was a ceramic cup containing two glass ampoules, a small sigillata plate and another small glass plate.

Sul tavolino circolare a tre piedi c’era una coppa in ceramica contenente due ampolline in vetro, un piattino in sigillata ed un altro piattino in vetro.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. 
Room 3b, casts of the furnishings (copies). Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.
On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.

V.3.13 Pompeii. March 2024.

Room 3b, casts of the furnishings (copies). Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. Room 3b, casts of the furnishings (copies). 
On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. 
Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

V.3.13 Pompeii. March 2024. Room 3b, casts of the furnishings (copies).

On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”.

Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. 
Room 3b, on the left is the cast of the remains of a bed with a headboard to which a pillow is attached.
On the right is a copy of an open wooden trunk, on which the beams and boards of the floor above have collapsed.
Next to it, is a round three-legged table (see photo above this one).  
On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

V.3.13 Pompeii. March 2024.

Room 3b, on the left is the cast of the remains of a bed with a headboard to which a pillow is attached.

On the right is a copy of an open wooden trunk, on which the beams and boards of the floor above have collapsed.

Next to it, is a round three-legged table (see photo above this one). 

On display in exhibition in Palaestra entitled “L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

 

V.3.13 Pompeii. March 2024. Room 3b, description card in exhibition entitled –
“L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

V.3.13 Pompeii. March 2024. Room 3b, description card in exhibition entitled –

“L’altra Pompei, vite comuni all’ombra del Vesuvio”. Photo courtesy of Giuseppe Ciaramella.

 

Room 3c The Storage Room

 

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3c. 
The other excavated room seems to have been a form of storage room or warehouse. It is the only one of the rooms to not have plastered walls, and even the floor consists only of simple beaten earth.
It has been possible to create two casts, one of which yielded the barely perceptible shape of a shelf onto which the amphora had been crammed, while the second revealed a pile of wooden planks bound together with cords. The planks, made of wood of differing species, and of different sizes and finishes, were probably used for different purposes, from furniture to repairs on domestic and service buildings.
L’altro ambiente scavo sembra essere un locale deposito o magazzino. È l’unico degli ambienti a non avere le pareti intonacate ed anche il piano pavimentale è semplice terreno battuto. E’ stato possibile realizzare due calchi, di cui uno ha restituito la forma appena percepibile di uno scaffale in cui l’anforame era stipato, mentre il secondo ha restituito un accumulo di fasciame ligneo legati da corde. Assi di legno di essenze diverse, con diverso taglio e rifiniture, probabilmente per usi disparati, dal mobilio a lavori di riparazione su edifici domestici e di servizio.
Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

V.3.13 Pompeii. 2022. Room 3c.

The other excavated room seems to have been a form of storage room or warehouse. It is the only one of the rooms to not have plastered walls, and even the floor consists only of simple beaten earth.

It has been possible to create two casts, one of which yielded the barely perceptible shape of a shelf onto which the amphora had been crammed, while the second revealed a pile of wooden planks bound together with cords. The planks, made of wood of differing species, and of different sizes and finishes, were probably used for different purposes, from furniture to repairs on domestic and service buildings.

L’altro ambiente scavo sembra essere un locale deposito o magazzino. È l’unico degli ambienti a non avere le pareti intonacate ed anche il piano pavimentale è semplice terreno battuto. E’ stato possibile realizzare due calchi, di cui uno ha restituito la forma appena percepibile di uno scaffale in cui l’anforame era stipato, mentre il secondo ha restituito un accumulo di fasciame ligneo legati da corde. Assi di legno di essenze diverse, con diverso taglio e rifiniture, probabilmente per usi disparati, dal mobilio a lavori di riparazione su edifici domestici e di servizio.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

 

 

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Ultimo aggiornamento - Last updated: 21-Apr-2024 18:38